Una danza che migliora la vita.
di Alessia Ripani
(da: www.superabile.it, il portale Inail per il mondo della disabilità, 4 settembre 2003)
Musica, movimento, comunicazione di gruppo.
Sono questi gli elementi fondamentali della Biodanza, la danza della vita: un sistema di integrazione e di sviluppo delle potenzialità umane basato su esercizi studiati scientificamente. E' impiegata nella terapia del disagio, anche in quello dovuto alla disabilità psichica e fisica. "Perché - ha detto qualcuno - la danza unisce, le parole dividono".

Nasce in Brasile, terra di contraddizioni, dove il disagio è all'ordine del giorno e la vitalità del popolo che la abita non si spegne mai. Nasce per recuperare allegria, entusiasmo, gioia di vivere e si basa su musiche ed esercizi studiati scientificamente. E' la Biodanza, la danza della vita, impiegata anche nella terapia del disagio dovuto alla disabilità psichica e fisica, "perché - dice Silvia Baldassari dell'associazione Balthazar di Lucca che organizza corsi di Biodanza in diverse città della Toscana - il corpo non deve essere percepito come un ostacolo, ma come uno strumento straordinario di comunicazione e relazione".

La Biodanza è un sistema di integrazione e di sviluppo delle potenzialità umane che agisce attraverso 3 elementi: musica, movimento, comunicazione di gruppo. Le musiche e gli esercizi sono organizzati secondo un modello teorico sviluppato dallo psicologo e antropologo cileno Rolando Toro (1924) durante la sua permanenza in Brasile, dove ha lavorato all'interno di diversi istituti psichiatrici. Mira a elevare il grado di salute, aumentare la resistenza allo stress, migliorare il rapporto con gli altri, stimolare la creatività artistica ed esistenziale. Ma serve anche a "guarire" da insicurezza, mancanza affettiva, difficoltà a stabilire legami profondi, stress, scarso impeto vitale, disturbi motori e dell'umore. E' impiegata anche con pazienti malati di Parkinson, Alzheimer.

"Noi organizziamo corsi di Biodanza - spiega la Baldassari - per intervenire in tutte quelle situazioni che possono definirsi di svantaggio sociale, proprio per dare a chi frequenta i corsi la forza vitale per affrontare la propria condizione. E' una metodologia per lo sviluppo del potenziale individuale di ognuno. Spesso le difficoltà che una persona ha si riflettono sul movimento. Intervenendo proprio in questa sfera si assiste a un miglioramento del benessere generale della persona, dimostrato anche scientificamente. Durante le sedute di Biodanza avvengono delle modificazioni organiche e fisiologiche, nella pressione del sangue, nel ritmo cardiaco, nei livelli ormonali e che interessano i neurotrasmettitori. Non è approccio di tipo cognitivo, ma parte e si fonda sulla corporalità".

E quando è il corpo a essere un problema? "Le persone con disabilità - scrivono nella presentazione delle attività rivolte ai disabili i rappresentanti dell'associazione Balthazar, che prende il nome da un vecchio cartone animato della tv jugoslava (costruisce macchine fantastiche con le quali distilla un liquido magico: ne basta una goccia per dar vita a mondi e creature variopinte) - si sentono spesso escluse dagli altri, vivendo con il corpo incastrato tra tubi di alluminio .... il corpo umano è un fenomeno straordinario, e mantiene la sua grazia e la sua espressività anche in presenza di gravi difficoltà motorie. Se al metro dell'efficienza e della produttività sostituiamo quello dell'ascolto e della sensibilità, allora tutte le paure e i pregiudizi possono dissolversi ...... Qualcuno ha detto: 'la danza unisce, le parole dividono'".

Balthazar Onlus è un'associazione specializzata nella realizzazione di progetti rivolti alla prevenzione del disagio sociale. Organizza corsi di Biodanza utilizzando il Sistema Rolando Toro; di educazione rivolti a bambini, adolescenti e adulti; di riabilitazione per anziani, persone con disabilità fisiche o ritardo mentale; corsi di alfabetizzazione informatica per persone svantaggiate; laboratori creativi. Inoltre si occupa di formazione per insegnanti, operatori e volontari.

"Durante le nostre sedute - racconta ancora Silvia Baldassari - vedo che le persone con disabilità motoria sono inizialmente in imbarazzo a dover entrare in contatto, anche fisicamente, con il resto del gruppo formato da persone disabili e non. Ma chi di noi non ha dei problemi rispetto al proprio corpo? Tutti ci vergogniamo di qualcosa o non vogliamo che gli altri ci guardino o ci tocchino. E' dall'interazione tra i componenti del gruppo che scaturiscono nuove esperienze: la persona in carrozzina, ad esempio, si lascia guidare per mano da un compagno che cammina e questo a sua volta viene condotto dall'altro in altri momenti. Si creano così vincoli affettivi molto velocemente, che aiutano i soggetti a superare sfiducia in se stessi e senso di inadeguatezza".

Sono 5 gli ambiti di intervento della Biodanza, che caratterizzano la vita di ogni individuo. Spesso, però, si sviluppano in maniera disarmonica o parziale. Sono vitalità, sessualità, creatività, affettività e trascendenza. La vitalità è legata alle prime esperienze di movimento e alla sensazione dell'energia vitale; la sessualità è legata alle carezze e al tipo di contatto fisico ricevuto; la creatività dipende dalla libertà avuta nell'esplorare il mondo e arricchire di novità la propria vita; l'affettività dipende dal senso di sicurezza e di nutrimento trasmesso da chi ci ha accudito; la trascendenza, infine, dipende dall'avere provato sensazioni di armonia esistenziale e di partecipazione all'ambiente. Ogni esperienza è importante e la Biodanza lavora appunto per stimolare le funzioni poco sviluppate, integrandole e armonizzandole tra loro.

Per quanto riguarda le attività dell'associazione a favore delle persone con disabilità, Balthazar organizza anche corsi integrati di Biodanza e DanceAbility: la prima con l'obiettivo di far emergere i potenziali umani attraverso la musica e l'unione di emozione e movimento; la seconda, con lo scopo di facilitare l'interazione fisica e l'espressione artistica tra persone disabili e non, in modo che i primi possano prendere fiducia nelle loro capacità motorie.


Per informazioni:
Associazione Balthazar ONLUS - via Leopardi 149, Viareggio (LU), tel. 0584-945066
Silvia Baldassari 328 8657400 E-mail: silvia.balthazar@libero.it - sito internet: www.balthazarsociale.it

Associazione Europea Insegnanti di Biodanza (AEIB) - via Argonne,3 Bologna - tel. 051-6237114
E -mail aeibtoro@tin.it - sito internet: www.biodanza.it