Il neurologo prof. Renzo Bassi risponde alle vostre domande
(166 - 170; 21 - 29 aprile 2010).
170 - Il 29 aprile 2010 R.L. ha chiesto:
"Buongiorno,
mio padre, 75 anni, soffre della Malattia dei Corpi di Lewy da 7 anni. Ora la situazione è molto peggiorata tanto che è affiancato da alcuni infermieri.
Mio padre vive con mia madre e la situazione sta diventando critica: allucinazioni, confusione, rischi di cadute, notti insonni.
Avremmo bisogno di un centro specializzato che ci consigli le giuste terapie e che ci dia un supporto psicologico.
Dopo il Dott Xxxx e il dott. Yyyy non sappiamo più a chi rivolgerci.
Grazie"
  "Salve,
la malattia a Corpi del Lewy è una patologia di tipo parkinsoniano che viene spesso confusa con il Parkinson, dal quale però si differenzia per un decadimento mentale (cognitivo) importante, disturbi del comportamento, depressione e demenza.
Risponde poco ai farmaci antiparkinsoniani e richiede forti terapie sedative.
Si può dire che è una forma intermedia tra Parkinson ed Alzheimer. e crea grossi problemi di gestione e assistenza.
Credo che con gli Ospedali citati avete un ottimo supporto.
Cordialità."
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169 - Il 27 aprile 2010 F.M. ha chiesto:
"Prima di tutto la ringrazio per la sua disponibilità, poi volevo chiederle: ho 75 anni e da circa 8 mesi ho un tremore alla mano e alla gamba destra, ho fatto una scintigrafia e il neurologo mi ha detto che ho un leggero morbo di Parkinson.
Mi ha prescritto Sinemet 100+25 mg Levodopa carbidopa ma io avendo un glaucoma e prendendo Xalatan stamane mi si e annebbiata la vista.
C'è qualche altro medicinale che non ha effetti collaterali per il glaucoma e se no cosa posso fare?
Grazie e a risentirci"
  "Salve,
inizierei dicendo che bisogna distinguere, parlando con l'oculista, se certi disturbi della vista non dipendano da altre cause a parte il glaucoma.
Poi bisogna vedere che tipo di glaucoma è presente, perchè alcuni farmaci per il Parkinson sono dannosi con certi tipi di glaucoma.
In generale i pazienti parkinsoniani con glaucoma devono usare con cautela i farmaci anticolinergici e la levodopa.
In particolare un tipo di farmaci, detti anticolinergici, possono peggiorare il problema oculare con glacoma ad angolo stretto.
Anche alcuni vecchi antidepressivi (cosiddetti antidepressivi triciclici) lo possono fare.
Nel caso di glaucoma ad angolo largo, per contro, potrebbero essere potenzialmente dannosi il Madopar e il Sinemet (levodopa).
Occorre assolutamente avvertire il neurologo della presenza di glaucoma affinché non vengano utilizzati o vengano sospesi, se già in uso, questi farmaci e contemporaneamente farsi seguire bene dall'oculista.
Cordialità."
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168 - Il 26 aprile 2010 S.M. ha chiesto:
"Il mio papà soffre della malattia di Parkinson da un anno circa (data in cui la hanno diagnosticata all'Ospedale Xxxx di Yyyy).
Nell'ultimo mese ha avuto tre episodi sincopali legati a ipotensione ortostatica.
Con Levodopa non abbiamo alcun risultato.
Alcuni neurologi dicono che non è morbo di Parkinson ma parkinsonismo.
Non sappiamo più a chi chiedere chiarimenti; peggiora di giorno in giorno in maniera incredibile.
Mi fa sapere cosa ne pensa???????
Grazie."
  "Salve,
il parkinsonismo comprende una lunga serie di disturbi imparentati con il Parkinson e di varia causa con quadro clinico vario; ne ho già parlato su queste pagine.
Una di queste forme provoca grandi problemi di tenuta della pressione arteriosa anche con sincopi e cadute molto frequenti.
I Centri per diagnosi e cura del Parkinson e disturbi del movimento sono il grado di valutare e trattare questi disturbi.
Mi pare che a Zzzz - e nella sua Regione - non manchino.
Cordialità."
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167 - Il 25 aprile 2010 A.D. ha chiesto:
"vorrei sapere notizie a riguardo alla prescrizione del REQUIP, ad un amico, nella misura di 8 mg che ha come effetto collaterale una iperattività sessuale.
La diagnosi è stata fatta a gennaio 2010, si deve diminuire il dosaggio oppure cambiare il farmaco?
La moglie è sull'orlo della separazione legale perchè si è intromessa una prostituta. Grazie."
  "Salve,
sembra proprio che la ipersessualità possa esser causata da alcuni farmaci cosiddetti dopaminoagonisti, usati i per il trattamento della malattia di Parkinson, tra cui il Requip.
E' stato segnalato che alcuni pazienti trattati con questi farmaci hanno mostrato un comportamento sessuale alterato che ha determinato conseguenze negative per sé e per gli altri.
Tali comportamenti indesiderati si sono verificati specialmente ad alti dosaggi e generalmente si sono rivelati reversibili con la riduzione o l'interruzione del trattamento.
Casi di ipersessualità e aumento della libido sono stati riportati anche nei pazienti trattati con un altro farmaco di prima scelta: Levodopa/Benserazide (Madopar).
Quindi, direi di parlarne con il neurologo che lo segue e vedere di provare a diminuire il Requip o provare a cambiare il farmaco.
Penso utile un aiuto da parte di psicologa-assistente sociale per migliorare la situazione familiare.
Cordialità."
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166 - Il 21 aprile 2010 R.L. ha chiesto:
"Buona sera,
ho 65 anni. Penso di essere affetto da un sospetto morbo di Parkinson (prima di camminare accuso impedimento a tratti nel muovere i primi passi).
Il mio medico generico mi ha cosigliato una risonanza magnetica agli arti inferiori, ho provato a prenotare una visita speialistica ma non cè a Xxxx una disponibilità immediata.
Sempre il mio medico mi ha prescritto una cura piuttosto blanda a mezzo farmaco "JUMEX".
Mi può consigliare una cura più efficace?
Grazie infinite (sono molto preoccupato ..... !).
In attesa di Vs. cortese cenno di riscontro porgo cordiali saluti."
  "Salve,
nel sospetto di morbo di Parkinson ha senso fare una risonanza del cervello, più che degli arti inferiori.
Il farmaco Jumex fa parte delle terapie di supporto, meno efficaci, a mio parere, delle classiche terapie con levodopa e i dopaagonisti.
In questo senso può esser definita UNA TERAPIA BLANDA, CHE NON MOSTRA QUINDI RISULTATI IMMEDIATI ED ECLATANTI. E' peraltro una terapia che ha i suoi estimatori, non sbagliata in via di principio.
Cordialità."