Il neurologo prof. Renzo Bassi risponde alle vostre domande
(321 - 325; 6 settembre - 15 ottobre 2012).
325 - Il 15 ottobre 2012 E.G. ha chiesto:
"Buongiorno Prof. Bassi, a mio padre è stato diagnosticata la malattia circa 2 anni e mezzo fa, assume MADOPAR e MANTANDAN. Da circa un anno gli è comparsa una forma di 'feci liquide' anche più volte al giorno, che lo indeboliscono parecchio. Abbiamo fatto di tutto colon e gastroscopia, ricerche allergiche sia alimentari che farmacologiche, ma non è emerso nulla. Volevo sapere se poteva esserci qualche connessione tra parkinson e questa forma 'intestinale', premetto che prima soffriva di stipsi. Grazie per darci la possibilità di ascoltarci e di chiarire tutti i nostri dubbi."
  "Salve,
mi par che possiamo parlare di diarrea.
Essa è contemplata nei sintomi della malattia di Parkinson e negli effetti collaterali di vari farmaci tra cui sia il madopar che Mantadan.
Considerando i vari dettagli che descrive, credo proprio necessario andare a fondo del disturbo sentendo il medico di base e un gastroenterologo per gli opportuni accertamenti-valutazioni , prima di pensare a modificazione della terapia.
Cordialità."
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324 - Il 1° ottobre 2012 R.B. ha chiesto:
"Salve,il mio papà prende il laxonin, ci sono problemi per chi ha il morbo di Parkinson? Cordiali saluti."
  "Salve,
la mia consulente farmacista non ha trovato controindicazioni per i pazienti parkinsoniani.
Se serve, si può fare una ricerca più specifica valutando farmaco per farmaco assunto in aggiunta al Lanoxin.
Cordialità."
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323 - Il 23 settembre 2012 G.F. ha chiesto:
"Mia madrea che ha 84 anni di cui 8 con il Parkinson è stata di recente ricoverata in Ospedale dopo un periodo dove era molto disidratata causa il troppo caldo e per il fatto che deglutiva sempre con più difficoltà. Ora che è a casa con il sondino gastrico (in futuro si farà la peg) non parla ed è quasi immobile (rigida). Siccome prima prendeva il sinemet a rilascio modificato (1 pastiglia 200/50 e 3 di 100/25), ora con il sondino le pastiglie vengono sciolte e immesse nel sondino. Ma non si perde l'effetto del rilascio graduale? Come si può sopperire a ciò? Grazie."
  "Salve,
la collega farmacista mi conferma che se le compresse vengono sciolte l'effetto del rilascio modificato si perde.
Per cui, se la via orale non è praticabile, il prolungamento dell'effetto legato alla formulazione retard non si può ottenere.
Si possono peraltro usare altri farmaci: ne parli con gli specialisti che vi seguono.
Nella sua città, negli ospedali pubblici c'è una buona esperienza e competenza per trattare questi problemi.
Cordialità."
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322 - Il 22 settembre 2012 E.A. ha chiesto:
"Salve, è stato diagnosticato a mio marito di anni 40 un deficit dopaminergico. L'accertamento è stato fatto con la spect dat scan. Lui accusa micrografia, rigidità e lentezza nei movimenti, mancanza di movimenti dell'arto sup. destro durante la marcia e da qualche mese sente trascinare la gamba, tutto questo fastidio è solo nella parte destra. Il neurologo inizialmente ha prescritto il requip da 2 mg a rilascio prolungato, dopo gli accertamenti è stata aumentata la dose a 4 mg sempre a rp. Vorrei sapere se la cura iniziale va bene, il neurologo sostiene che è troppo giovane per iniziare a dare la levodopa."
  "Salve,
la cura prescritta per un paziente con datscan positivo e (suppongo) clinicamente parkinsoniano a base di requip (dopaagonista) è razionale, ed è giustificato il pensiero del neurologo di non dare (ora) la levodopa in un paziente piuttosto giovane per evitare le complicanze di un uso molto prolungato di tale farmaco.
Cordialità."
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321- Il 6 settembre 2012 C.C. ha chiesto:
"Salve prof. Bassi , a giugno 2011, a seguito di una dissintossicazione da farmaci in ospedale ho avuto dei tremori interni su tutto il corpo. Ho effettuato l'esame SPECT con DATSCAN su suggerimento del mio neurologo, risultando positivo al sospetto del morbo di parkinson. Come cura ho messo cerotti NEUPRO 2, poi 4 ed infine 6. Questa cura mi causa problemi allo stomaco, una forte sensazione di nausea e vomito con successiva sudurazione e sbiancamento del viso. Ho eseguito più volte esami diagnostici allo stomaco e intestino, con relative biopsie tutte negative. Nell'ultima visita gastro il prof visto gli esiti negativi mi ha consigliato di contattare il neurologo in quanto il problema è tale, visto che l'accentuarsi della nausa cresce man mano che aumenta la dose del cerotto. Può il farmaco dare questi sintomi? Prendo Motilium, plasil (fiale e Crompresse) per tamponare, poi il sintomo ritorna. La ringrazio anticipatamente."
  "Salve,
certamente sì.
All’inizio della terapia con neupro possono verificarsi reazioni avverse di tipo dopaminergico, quali nausea e vomito più disturbi di stomaco e digestivi in genere. Esse sono generalmente di intensità lieve o moderata e transitori. Ci sono dei farmaci che possono alleviare questi disturbi come Motilium e Plasil, a volte in modo quasi totale. Qualche volta ci può essere anche abbassamento della pressione del sangue.
Ne parli col suo neurologo per trovare una soluzione a tutto ciò.
Cordialità."