LEPDA e un ampio numero
di esperti del Parkinson stanno sviluppando per la prima volta
una dichiarazione di consenso europea che definirà categoricamente
quale dovrebbe essere la gestione ottimale della malattia. Dominic
Graham spiega come tale dichiarazione sia non soltanto indispensabile
ma anche attesa da lungo tempo.
Attualmente non cè una definizione generale
in cosa dovrebbe consistere unassistenza di qualità".
LEPDA si sta impegnando, senza precedenti, a sviluppare
una Dichiarazione di Consenso sugli Standard Assistenziali
Europei per il Parkinson destinata a definire categoricamente
e in un linguaggio semplice quale dovrebbe essere la gestione
ottimale del Parkinson. Nel documento saranno proposte anche
delle strategie per fornire un aiuto pratico atto a migliorare
gli standard assistenziali in tutta Europa.
La necessità di questa dichiarazione unica concordata
dopo diversi mesi di discussioni e dibattiti tra un gran numero
di esperti di alto livello nel campo del Parkinson non
può essere sottovalutata. Il fatto è che non esiste
attualmente un consenso europeo sulla gestione del Parkinson
e inoltre nessuna definizione su quale dovrebbe essere
unassistenza di buona qualità. E ciò che
rende questa dichiarazione di consenso promossa dallEPDA
così convincente è che essa include lunica
voce che conta realmente quella delle persone con Parkinson
(PCP), che sono state coinvolte in ogni fase del processo di
sviluppo.
La dichiarazione di consenso europea è urgente e
indispensabile se vogliamo cambiare realmente le cose,
dichiara il presidente dellEPDA Knut-Johan Onarheim a EPDA
Plus. La dichiarazione è attualmente in fase di
esame ed approvazione da parte delle 45 organizzazioni affiliate
allEPDA e sarà pubblicata a settembre prima della
nostra assemblea generale del mese successivo.
A causa degli aspetti motori e non motori della malattia,
i tassi di ospedalizzazione e di utilizzo dellassistenza
sanitaria del Parkinson sono alti e lonere economico della
malattia può essere avvertito sia nei costi diretti che
in quelli indiretti: per esempio, consulenze, test e indagini,
riduzione delle ore di lavoro e ricovero. Lintervento precoce,
tuttavia sia farmacologicamente che attraverso un trattamento
multidisciplinare, con logopedia e terapia occupazionale, fisioterapia
e assistenza psicologica si è dimostrato in grado
di ridurre lonere economico sia per lindividuo che
per la società, consentendo alle persone di continuare
a lavorare più a lungo. Una dichiarazione di consenso
efficace fornirà uno strumento per convincere i legislatori
ad impegnarsi a favore dellintervento precoce.
Il team di 24 persone che ha aiutato lEPDA a sviluppare
la dichiarazione di consenso è formato da importanti neurologi
e medici europei con un particolare interesse per il Parkinson,
PCP, assistenti e rappresentanti di un team multidisciplinare
(fisioterapisti e terapisti occupazionali). Lavorando insieme
per circa cinque mesi, essi hanno aiutato a sviluppare la dichiarazione
che si spera cambierà la vita di centinaia di migliaia
di persone.
Oggi cè un gran numero di PCP in Europa
più di 1,2 milioni, continua Onarheim, e dal
momento che il Parkinson è la malattia neurodegenerativa
più comune dopo lAlzheimer, la prevalenza continua
a crescere man mano che laspettativa di vita aumenta. Si
prevede che raddoppierà entro il 2050, principalmente
a causa dellinvecchiamento della popolazione.
LEPDA è lunica organizzazione ombrello
in Europa per il Parkinson. Aiutiamo a sostenere queste persone
supportando la ricerca di una cura e sensibilizzando lopinione
pubblica sulla necessità di un cambiamento e la riduzione
delle disuguaglianze nel trattamento e nella gestione del Parkinson
in Europa. Ma si tratta di unimpresa ardua e abbiamo bisogno
di una prova convincente per ottenere lappoggio dei politici
e dei legislatori e la dichiarazione di consenso diventerà
un importante strumento per raggiungere questi obiettivi
sia a livello europeo che a livello nazionale.
LA PROVA FONDAMENTALE
La nascita della dichiarazione di consenso risale a poco dopo
il lancio della campagna EPDA Move for Change, iniziata nellaprile
2010. Il sondaggio on-line pan-europeo di tre anni in tre parti
(tradotto in 24 lingue europee) chiede alle PCP se la loro vita
sia migliorata dal lancio dello Statuto per le PCP nel 1997,
e ogni anno si concentra su uno o due punti specifici dello statuto,
in relazione ai quali i partecipanti possono rispondere onestamente.
Molto presto ci si è resi conto che i dati raccolti con
il sondaggio on-line molti dei quali a carattere aneddotico
e mai raccolti prima in forma scritta avrebbero fornito
prove convincenti in grado di supportare una dichiarazione di
consenso e, quindi, rafforzare la tesi che il trattamento precoce
e adeguato del Parkinson comporta una riduzione dei costi per
la società e, fatto ancora più importante, un miglioramento
della qualità di vita delle PCP.
La prima parte del sondaggio si chiedeva se le PCP venissero
indirizzate ad uno specialista in Parkinson e se ricevessero
una diagnosi accurata. A questa prima parte hanno risposto più
di 2200 PCP e i risultati hanno evidenziato la necessità
in tutta Europa di uneducazione e una sensibilità
migliori tra i professionisti sanitari tanto i neurologi
quanto i professionisti affini.
I risultati evidenziati dai dati del primo sondaggio sono
sconcertanti, osserva Onarheim. Grazie a questo feedback
iniziale, è evidente quanto lavoro debba essere fatto
in Europa se vogliamo migliorare la qualità della vita
delle persone. Una maggiore consapevolezza ed educazione
non soltanto per i professionisti sanitari ma anche per molte
organizzazioni di pazienti sono necessarie. Ma con limpegno,
lentusiasmo e lavorando insieme, le organizzazioni di pazienti
europee possono fare la differenza. La campagna Move for Change
è vitale: i dati confermano la necessità di sviluppare
la dichiarazione di consenso europea e forniscono anche le prove
per supportarla.
La seconda parte del sondaggio on-line Move for Change è
iniziata ad aprile e servirà a valutare se le PCP hanno
a disposizione servizi di sostegno da parte di medici
generici, neurologi, medici e membri di un team multidisciplinare.
Per continuare a far tesoro dello slancio iniziato con la prima
parte del sondaggio, le PCP di tutta Europa sono invitate a registrarsi
allindirizzo www.epda.eu.com/m4c-survey
e completare la seconda parte.
Per fare in modo che la campagna Move for Change funzioni
e funzioni bene lEPDA ha bisogno che ognuna
delle sue organizzazioni affiliate promuova tra i suoi membri
limportanza di completare il sondaggio. Una partecipazione
attiva porterà allevidenza richiesta per il cambiamento
di attitudine e noi tutti possiamo svolgere un ruolo importante
nellottenerlo nei prossimi anni, una prospettiva davvero
eccitante.
CURIOSITÀ SUI SOCIAL NETWORK
Cosè la Dichiarazione di Consenso sugli Standard
Assistenziali Europei per il Parkinson? Sarà una dichiarazione
che descrive chiaramente in che modo le PCP dovrebbero essere
assistite, mentre la campagna Move for Change è una fotografia
della situazione attuale. La dichiarazione sarà una risorsa
che le organizzazioni affiliate allEPDA potranno utilizzare
per esercitare pressioni per una migliore gestione allinterno
dei rispettivi paesi.
In che cosa consisterà? Sommario esecutivo; Scenario della
malattia; Sostenere una migliore gestione del Parkinson; Problematiche
per le PCP cosa manca?; Come possiamo migliorare il trattamento
e la gestione del Parkinson?
Chi lha creata? È stata sviluppata ed esaminata
da numerosi importanti opinion leader nel campo del Parkinson
(24) e dalle organizzazioni affiliate allEPDA (45) che
hanno lavorato con lEPDA per cercare di standardizzare
la gestione dellassistenza e del trattamento e, quindi,
migliorare la qualità di vita delle PCP.
Dove e quando sarà lanciata? Sarà pubblicata a
settembre e lanciata in occasione dellAssemblea Generale
dell EPDA con le sue organizzazioni affiliate in ottobre
nel Regno Unito, insieme ad un toolkit per il lobbying
per consentire alle due risorse di essere usate insieme a livello
nazionale.
PROVE A SUPPORTO: LA CAMPAGNA MOVE FOR CHANGE
La prima parte della campagna Move for Change consisteva
nel chiedere alle PCP se erano state effettivamente indirizzate
a un medico con uno speciale interesse per il Parkinson e se
avevano ricevuto una diagnosi accurata, osserva il presidente
dellEPDA, Knut-Johan Onarheim. I risultati di questo
sondaggio iniziale hanno evidenziato aree nelle quali cè
stato un certo progresso e aree nelle quali è necessario
lavorare ulteriormente per garantire la migliore assistenza possibile
alle PCP in base a questi due criteri. È stato interessante
rilevare che le informazioni fornite dalle organizzazioni di
pazienti sono state valutate molto più positivamente rispetto
alle risorse generalmente disponibili presso i medici.
Alcuni esempi positivi:
- La maggior parte delle PCP in tutta Europa ha ricevuto una
diagnosi corretta entro un anno.
- Il medico di famiglia ha un ruolo molto importante nellassistenza
continuata alle PCP che vanno dal medico regolarmente.
- Il rapporto sottolinea limportanza del neurologo per
quanto riguarda la diagnosi e lassistenza postoperatoria.
Alcuni esempi negativi:
- Le PCP hanno espresso dubbi sul modo in cui la loro diagnosi
era stata fatta. Molto si sono sentiti trattati in modo brusco
o impersonale. I punteggi più bassi sono stati dati quando
la diagnosi è stata gestita da un neurologo o un medico
ospedaliero, mentre i punteggi migliori si sono avuti quando
la diagnosi è stata gestita dal medico di famiglia.
- Un numero significativo di PCP ha evidenziato linsufficienza
o linsensibilità delle comunicazioni ricevute dal
loro medico al momento della diagnosi.
- I medici ospedalieri hanno avuto soltanto un ruolo minore nella
gestione delle PCP, mentre i geriatri sono stati coinvolti ancora
meno. Un altro tema ricorrente nei commenti dei partecipanti
al sondaggio è stata la mancanza di informazioni rilevanti
o pratiche sul Parkinson trasmesse dai professionisti.
- Il coinvolgimento di uno specialista di Parkinson è
stato massimo nellEuropa orientale e meridionale, e notevolmente
inferiore nellEuropa settentrionale e occidentale.
Dettagli più approfonditi saranno forniti in uno speciale
rapporto la cui pubblicazione è prevista per settembre.
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