Il progetto olandese ‘Parkinson caffè’ guadagna terreno
Da: EPDAPLUS Estate 2011 - num. 16
(
www.epda.eu.com)
This article has been provided with the kind permission of the European Parkinson’s Disease Association.
Questo articolo è pubblicato con il cortese permesso dell'EPDA (European Parkinsons's Disease Association).


Il successo di due luoghi di incontro indipendenti per persone con Parkinson ha dato l’ispirazione per l’ultima iniziativa nazionale dell’associazione Netherlands Parkinson’s.

Dopo una mancanza di attività e luoghi di interazione sociale per le persone con Parkinson (PCP)
nei Paesi Bassi, una catena assolutamente unica di posti di ritrovo sta aumentando costantemente la sua popolarità.
Dopo il successo di due “Parkinson caffè” già esistenti nel paese ma non collegati tra loro, l’associazione dei Paesi Bassi Parkinson Vereniging ha organizzato prontamente delle visite e creato un “progetto” per un modello nazionale di caffè analoghi. Dal 2007, 15 caffè sono sorti in tutto il paese e altri sono previsti nell’immediato futuro. Una media di 50 PCP frequentano oggi questi caffè mensilmente.
I ‘caffè’ sono generalmente ubicati presso case di cura o altri locali pubblici appositamente affittati in un orario determinato per consentire alle PCP di incontrarsi, socializzare e apprendere insieme.
“Si aveva l’impressione generale che la struttura esistente di incontri e raduni potesse essere migliorata,” osserva Louise van der Valk, ex caporedattore di Dutch Parkinson Magazine.
“Nei Paesi Bassi, le PCP vogliono sempre più incontrarsi tra loro in un contesto informale e scambiarsi esperienze e idee bevendo una tazza di caffè o giocando a carte. Ma amano fare insieme anche altre cose, come esercizi per la memoria o esercizi fisici che possano alleviare le loro difficoltà motorie o persino vocal training cantando in coro. I caffè presenti nel paese favoriscono queste attività.
“I nomi dei caffè non sono sempre uguali e a volte l’organizzazione può cambiare, ma in ogni caso sono le PCP che decidono i loro programmi e sono responsabili delle loro attività. Per esempio, un recente seminario su come sfruttare al massimo il proprio cellulare ha avuto un successo straordinario, con la partecipazione di più di 100 PCP – un’intera casa.”
Nonostante il successo, tuttavia, c’è sempre la possibilità di migliorare. “Questi caffè possono essere una buona cosa per le PCP anziane, ma i più giovani non li frequentano, mentre le PCP con una maggiore immobilità fanno di tutto per raggiungere il locale,” aggiunge van der Valk. “Ma si tratta di
una fantastica iniziativa e speriamo che la sensibilità cresca.”

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