Parlare fa bene… a chi ha il Parkinson.
Da: EPDAPLUS Estate 2010 - num. 14
(www.epda.eu.com)
This article has been provided with the kind permission of the European Parkinson’s Disease Association.
Questo articolo è pubblicato con il cortese permesso dell'EPDA (European Parkinsons's Disease Association).


Grazie a una nuova e rivoluzionaria tecnica di analisi vocale è possibile identificare non solo i cambiamenti nella parlata delle persone con Parkinson (PCP), ma anche di distinguere questa parlata da quella degli individui sani, rendendo pertanto possibile l’individuazione di cambiamenti nelle PCP che possono verificarsi in risposta al trattamento o al progresso della malattia.
È quanto sostiene il Professor Shimon Sapir dell’Università di Haifa, responsabile di un team di scienziati americani sovvenzionato dai National Institutes of Health (NIH).
Si tratta di una tecnica basata sull’analisi della voce e dell’articolazione che risulta “accurata, affidabile e non invasiva e richiede solo che il paziente legga alcune semplici frasi” afferma il Professor Sapir.
Come spiega il professore, i sintomi caratteristici del Parkinson includono rigidità muscolare, tremore, rallentamento dei movimenti e perdita dell’equilibrio.
Inoltre, la malattia viene spesso diagnosticata sulla base di questi sintomi, che tuttavia tendono normalmente a verificarsi quando il Parkinson è già negli stadi più avanzati.
“La diagnosi viene fatta quando il 60% circa delle cellule neuronali nell’area del cervello che controlla l’attività motoria sono già danneggiate” spiega il Professor Sapir.
“Questo ritardo diagnostico compromette l’efficacia della terapia e della riabilitazione.
La formulazione di una diagnosi precoce assume pertanto un’importanza vitale nel caso del Parkinson.”
Il team ha verificato l’utilità del metodo di analisi acustica e il professore ritiene che collettivamente questi risultati indichino che il metodo da lui ideato consente non solo una diagnosi precoce del Parkinson ma anche il monitoraggio dei cambiamenti che si verificano nella condizione clinica delle PCP. Tuttavia, il professore avverte: “Sebbene i nostri risultati iniziali siano molto incoraggianti, è necessario
condurre ulteriori studi in merito.”
I risultati del team sono stati pubblicati nel Journal of Speech, Language, and Hearing Research.

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