La seconda fase della campagna
online Move for Change dellEPDA è partita l11
aprile. La campagna triennale paneuropea partita 12 mesi
fa cerca di appurare se i diritti delle persone con Parkinson
(PCP) siano migliorati dalla creazione dello Statuto per le PCP
nel 1997.
La prima parte, consistente in un sondaggio online condotto lo
scorso anno tra le PCP di tutta Europa, si proponeva di appurare
se le PCP fossero di fatto indirizzate a medici con un interesse
speciale per la malattia e ricevessero una diagnosi accurata.
La seconda parte (quella attuale) ha come oggetto la disponibilità
di servizi di supporto in tutta Europa. Viene anticipato che
i risultati del secondo sondaggio risponderanno alle seguenti
domande:
- Qual è il livello dei servizi di supporto disponibili?
- Con che frequenza si accede ai servizi di supporto?
- Quali professionisti sanitari decidono di indirizzare le PCP?
- In mancanza di un indirizzamento, in che modo le PCP ricevono
servizi di supporto e come si informano sugli stessi?
- Come sono finanziati i servizi di supporto?
I risultati della prima fase sono stati analizzati e due importanti
opinion leader stanno scrivendo una rapporto sulle relative conclusioni.
Il rapporto, che sarà inviato a una rivista neurologica
europea per essere pubblicato in settembre, servirà a
spingere professionisti sanitari e legislatori ad apportare dei
cambiamenti nella gestione del Parkinson, osserva il presidente
dellEPDA, Knut-Johan Onarheim.
Per rendere possibile il cambiamento, le organizzazioni
affiliate allEPDA devono incoraggiare i propri membri e
le reti di professionisti sanitari nazionali, oltre che le PCP,
a promuovere il più possibile questo sondaggio. È
soltanto con il loro aiuto che potremo misurare la situazione
in Europa e contrastare le divergenze attualmente esistenti.
Il sondaggio, online fino al 28 ottobre, è stato tradotto
in 24 lingue. Visitate il sito www.epda.eu.com/m4c-survey per
maggiori informazioni.
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